Dopo sei anni apre l’edificio creato da Kengo Kuma in onore del filantropo Albert Khan, che raccoglie gli Archivi del Pianeta costituiti tra il 1909 e 1931, specchio del mondo al servizio del progresso umano.
Il Musée départemental Albert Kahn riapre le porte al pubblico dopo sei anni di lavori, con la creazione di un nuovo sito di 2.300 mq progettato dall’architetto Kengo Kuma e la ristrutturazione di otto edifici annessi. Situato a Boulogne-Billancourt, alle porte della capitale francese, il museo accoglie un’imponente collezione di fotografie e film, oltre a un giardino lussureggiante con scene paesaggistiche che guardano al Giappone. Il Dipartimento degli Hauts-de-Seine che ha acquistato nel 1936 la dimora, ha lanciato la rinnovazione per migliorare la conservazione e mettere in valore le collezioni del banchiere filantropico Albert Kahn (1860-1940). Volute e arricchite lungo vent’anni dal filantropo francese, le collezioni contano 180mila metri di film da 35 mm, ossia circa cento ore di proiezione, 230 film, tra cui cinegiornali dell’epoca, 4mila stereoscopie in bianco e nero e 72mila autocromie, che rappresentano la più grande collezione al mondo. Continua a leggere su Exibart