Sette curatori per 55 artisti alla Biennale d’Arte Contemporanea di Lione. Una manifestazione che supera la prova della complessità delle creazioni in situ e guarda alle società attuali.
Una moltitudine di creazioni a tutto campo restituiscono paesaggi metamorfici separati da inverosimili giochi di atmosfere. Dove siamo?
In un luogo privilegiato della creazione contemporanea emergente e non solo, siamo Là où les eaux se mêlent, titolo della 15esima edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Lione.
Ispirandosi a un grande poema di Raymond Carver, che in italiano dà Dove l’acqua con altra acqua si confonde, si guarda qui al concetto sociopolitico ed economico di fluidità, di trasformazione e di scambio, con un clin d’oeil alla confluenza tra i fiumi Saona e Rodano, a Lione.
Continua a leggere su exibart